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Futuro e fibra: Google sviluppa la propria rete di fibra ultraveloce

La rivoluzione della fibra è vicina e come al solito arriverà dall’America. Il colosso Google sta infatti sperimentando nuovi sistemi di collegamento a velocità eccezionali con il progetto Google Fiber, iniziato nel 2012 quasi in sordina ma che ha visto un’ottima risposta da parte dei cittadini americani.

Il progetto pilota ha avuto inizio a Kansas City e la novità assoluta è che si parla di una velocità di connessione che raggiunge i 1.000 Mbps. Una velocità simile ha molti aspetti positivi. Per esempio, sarà possibile inviare e ricevere foto e video in tempo reale, senza dover aspettare che ogni documento sia caricato (per capirci, possiamo scaricare un film in alta definizione in 7 secondi o un centinaio di foto in 3 secondi); si potrà comunicare con videochiamate veloci, senza i fastidiosi problemi di blocco del video, rumori di sottofondo o ritardo nella voce e nell’immagine. In più, c’è a disposizione 1 terabyte di spazio di archiviazione online, per conservare e rendere accessibile da qualsiasi postazione i propri documenti. Google ha pensato anche alle possibilità per il tempo libero, integrando l’offerta TV nel pacchetto: più di 150 canali in alta definizione disponibili on demand.

Si potrebbe pensare che il costo di tutto questo sia molto alto, ma non è così. Al momento il servizio Google Fiber è attivo nelle città di Atlanta, Austin, Kansas City, Provo e loro dintorni, e i costi sono davvero contenuti. Il pacchetto “Basic Internet”, con velocità fino a 5 Mbps per scaricare dati, prevede solo 300$ per i lavori e l’attivazione, ma poi è gratuito per ben sette anni (tranne ad Atlanta, dove sono previsti 50$ al mese). Con questo pacchetto, tutti a casa possono essere collegati contemporaneamente a Internet senza nessun tipo di rallentamento nella navigazione. Vi sono altri due pacchetti: il “Gigabit Internet” (fino a 1 Gigabit/secondo – ovvero 1.000 Mbps – per inviare e ricevere dati) a 70$/mese e il “Gigabit + TV” (che aggiunge l’accesso alla TV in streaming con tutti i canali) a 130$/mese, ma questi ultimi non prevedono costi di attivazione. E non è tutto: vi è anche un progetto pilota in corso per i cosiddetti “small businesses”, ovvero le piccole aziende. Con un costo di 100$/mese, si ha a disposizione la velocità di connessione di 1.000 Mbps. Questo significa invio e ricezione istantanee di file anche di grosse dimensioni, la possibilità di avere membri dello staff e collaboratori da ogni parte del mondo che possono lavorare allo stesso progetto insieme e la disponibilità di collegarsi in conferenza con clienti e colleghi con una qualità audio/video eccezionale. Sono previste opzioni ulteriori in base alle necessità e che si possono valutare con un responsabile Google una volta che è confermata la possibilità di attivare il servizio.

Le possibilità offerte da Google Fiber sono infinite e l’ampliamento della rete permetterebbe davvero a tutti l’accesso a un potenziale di servizi praticamente illimitato. Pensiamo a cosa significherebbe per le pubbliche amministrazioni e per le aziende avere a disposizione velocità di connessione simili! Ogni cittadino avrebbe enormi benefici e semplificazioni importanti nella vita di tutti i giorni. Il progetto è ancora in fase di studio, e la volontà di Google è chiara: partire da centri non particolarmente strategici da un punto di vista economico e soprattutto fornire le possibilità di collegamento rapido prima di tutto ai singoli cittadini, per migliorare la loro qualità della vita, lasciando da parte per il momento i grossi poli industriali e i centri economici nazionali. Ciò che comunque conta è che, indipendentemente da chi usa Google Fiber, sono necessari lavori di posa di nuova fibra e di interventi sulle reti esistenti. Non è da escludere che in un futuro non lontano, anche l’Europa sarà coinvolta in questo progetto. Portare la nuova fibra nel nostro Paese significherebbe nuovi cantieri di posa e quindi molto lavoro per le imprese che si occupano di perforazione orizzontale controllata. La rivoluzione della fibra non si ferma, il lavoro di posa cavi e di collegamento non avrà fine tanto presto. Speriamo che la velocità di connessione arrivi presto anche da noi.

Cosa ne pensate di questa rivoluzione? L’Italia sarà pronta per affrontare questa nuova fase moderna e tutti i lavori necessari per realizzare sottoservizi avanzati? Dateci il vostro parere.

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